Nigretti: “Tre Penne – La Fiorita sfida affascinante, dirà molto sul futuro del campionato”
La 22° giornata di campionato sammarinese è alle porte e il Tre Penne è atteso dalla super sfida contro La Fiorita. Una gara da sempre affascinate, che negli ultimi anni ha regalato trofei a entrambe le squadre e quest’anno rappresenta un vero e proprio crocevia della stagione.
In vista del big match che si giocherà al Federico Crescentini di Fiorentino parla Giacomo Nigretti, difensore italiano classe 1999 arrivato in estate. “È una partita molto importante ed è uno scontro diretto contro una potenziale pretendente alla vittoria finale, è una sfida che non ha bisogno di tante presentazioni. A livello motivazionale siamo molto carichi perché veniamo da un periodo fatti di buoni risultati, che ci hanno dato morale, ma allo stesso tempo non dobbiamo peccare di presunzione – prosegue -. Dovremo dare il massimo per portare a casa il risultato e dovremo fare una buona gara contro una grande squadra, sappiamo che buona parte del campionato passerà dalla partita di domenica”.
Per Nigretti è stata anche l’occasione di analizzare la vittoria per 1-0 contro la Juvenes/Dogana. “Nonostante avessimo tante assenze abbiamo dato prova di essere squadra e abbiamo disputato una buona gara, tutti quelli che sono andati in campo hanno dato prova di grande duttilità perché abbiamo giocato con molti accorgimenti tattici. Non era scontato fare risultato con una squadra che ci aveva già messo in difficoltà nel corso della stagione” ha affermato il giocatore biancazzurro.
Il terzino ex Libertas ha anche parlato dei primi mesi nella sua nuova squadra: “Sto molto bene qua, ho trovato subito un bel gruppo e molto unico. Sono in una società che non fa mai mancare nulla ai giocatori, sotto nessun aspetto e questo è un punto di forza per fare un ottimo campionato e raggiungere tutti gli obiettivi – conclude -. Mi metto sempre a disposizione del mister in qualsiasi zona del campo, come dimostrato nell’ultima partita”.
Foto ©FSGC
Ufficio stampa SP Tre Penne
Matteo Pascucci